File interminabili di bambini, donne e uomini che si lasciano tutto alle spalle per fuggire dalla guerra. Bagliori rossastri di esplosioni che illuminano il cielo e fragorosi boati che squarciano un silenzio irreale in una città. Il suono ininterrotto di una sirena che segnala un allarme e migliaia di persone rifugiate in cantine, garage sotterranei e fermate del metrò per mettersi. Palazzi, strade, ponti, case e scuole sventrate da missili e proiettili d’artiglieria. Televisioni e social hanno riempito le nostre case con video e immagini di una guerra che viviamo desolatamente vicina.
Una scritta “NO WAR” sul viso durante tutte le partite di questo fine settimana. Con questo semplice gesto i nostri piccoli atleti del settore minibasket hanno voluto esprimere la loro vicinanza a chi in questo momento non ha la fortuna di giocare in un campo sportivo ma fugge dalla propria casa, lasciandosi alle spalle compagni ed amici.
Solidarietà che sicuramente non interromperà un conflitto ma che ci permettere di riflettere sull’importanza della pace e di quanto terribile sia la guerra, con la convinzione che i bambini di oggi saranno gli adulti che domani saranno chiamati a costruire il futuro.
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