La faccia giusta! La faccia sorridente di chi non vuole perdersi neanche un istante della propria estate! La faccia di chi non si assopisce sul divano o dientro ad uno schermo ma che gioca e osserva il mondo che lo circonda.

Tutti transitando in auto o passeggiando distrattamente per Montecchio avranno avuto modo di osservare la rocca che domina il centro del paese ma quanti hanno varcato il portone d’ingresso per visitare l’interno e fare un tuffo nella storia millenaria che ospita?

L’Happy Camp è anche scoperta del territorio e grazie al contributo della Fondazione PB e delle guide di “ARS Archeo Sistemi”, si riaccende lo sfarzo del piano nobile e dei saloni di rappresentanza. Si riscoprono i manufatti di epoca etrusca, le antiche sepolture del VIII secolo, fino ad un antico tricolore e alle divise di ordinanza della truppe garibaldine, francesi, austriache e italiane. Torna a rivivere il fossato, il camminamento di ronda, il baluardo e il vano della cannoniera che garantiva il controllo militare di buona parte della val d’Enza.  Si riaccendono le luci nella penombra delle carceri che, fino al 1970, hanno ospitato nelle prigionieri. Tra grate, portoni cigolanti, spioncini per i basi e assi di legno Montecchio i ragazzi dell’Happy Camp hanno scoperto un pezzo di storia, da sempre sotto ai loro occhi ma sconosciuto ai più.

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