RISULTATO FINALE: 45-39  (Parziali: 14-13 / 9-8 / 5-15 / 17-3)

U.S. Carpine: Meschiari, Testi 12, Piuca M. 6, Masini 1, Solera ne, Piuca R. 11, Gasparini 2, Zanoli 4, Giovanardi 6, Acono 3.

All. Morettin

Polisportiva Bibbianese: Menozzi 2, Zaccaria ne, Salati, Reni , Ghirardini 6,  Gala 1, Vignali 7,  Farioli 13, Olivares 10.

All. Reverberi

Quando il professore James A. Naismith inventò dal suo genio il gioco della pallacanestro – facendoci il più grosso regalo che noi futuri fans della sua creatura potessimo ricevere – ci piace pensare che immaginasse partite dove l’obbiettivo del gioco , il “cesto” appunto, fosse centrato più e più volte.

Probabilmente la partita fra Carpine e la Bibbianese, 6° di andata del campionato di promozione, non avrebbe soddisfatto più di tanto il padre della Pallacenestro: per quanto sia stata bella e combattuta, infatti il match ha visto gli attacchi delle due squadre incepparsi a turno, e chi ha avuto la meglio – Carpine – è stata la forma che ha ritrovato il canestro nel momento più importante.

Che sia una partita da due formazioni importanti e toste lo si capisce sin dal primo quarto: a Zanoli , Giovanardi e Testi per i padroni  rispondono Olivares, il ben-ritrovato Menozzi e senator- Farioli

per la formazione di coach Reverberi. Il primo quarto vive infatti sul filo dell’equilibrio e a fine periodo Vignali risponde a Roberto Piuca, fissando il parziale sul 14-13.

Il copione non cambia nel secondo periodo dove regna un sostanziale equilibrio. Complice forse qualche fischiata “casalinga” e sicuramente le giocate dell’altro dei fratelli Piuca e di Giovanardi i padroni prendono un discreto vantaggio che viene ricucito grazie alla difesa zona imposta dal coach ospite e alla bomba a fil di sirena di Ghirardini: si  va alla pausa lunga sul 23-21 vantaggio interno.

Reverberi capisce che la mossa della zona è una mossa vincente, specie su un campo non certo omologato per ospitare i Giochi Olimpici come quello di Carpi. Bibbiano insiste con la sua difesa e quello che ne scaturisce è che i padroni di casa sono letteralmente “in bambola” degli avversari e non trovano quasi mai la via del canestro (un canestro di Testi e una bomba di Piuca M le uniche gioie locali del quarto). Sul fronte offensivo invece Bibbiano grazie a Olivares – bello il suo show nel periodo – Vignali , Ghirardini e Farioli (bombe per entrambi) il canestro lo trova e abbastanza bene: il 28-36 che dice il tabellone della palestra comunale di Carpi è una semplice conseguenza del quarto.

“Chi la fa l’aspetti” diceva purtroppo il saggio e nell’ultimo periodo si registra ciò che è accaduto nel terzo quarto. Peccato, però, che le parti sono invertite e ora è Bibbiano che non riesce più letteralmente ad andare a bersaglio: sarà infatti una bomba di Farioli (buona la prova del “vecchio” lungo bibbianese) la sola conclusione ad insaccarsi nella retina per gli ospiti. Complice una difesa di Carpi meno permissiva e un attacco Bibbianese decisamente poco lucido , che univa errori su errori in una sorta di circolo vizioso cestistica, la partita viene completamente ribaltata grazie ai canestri nell’ordine di Piuca Roberto , Acono e Testi.

Finisce 45 a 39 per i locali una partita giocata intensamente e combattuta, bella per certi versi , meno per altri. Con buona pace del Professore, anche questa è pallacanestro…

Mvp:  Testi

Aribitri:

Brighi  * * * *

Campedelli   * * * *